A Milano, un evento di Confcommercio ha aperto un dialogo tra imprese italiane e rappresentanti dei Paesi africani per discutere il “Piano Mattei”. Questo piano mira a integrare meglio i flussi migratori e a sostenere le economie dei Paesi d’origine dei migranti, affrontando le carenze di manodopera nel settore turistico e della ristorazione milanese.
Formazione e Sostenibilità dei Flussi Migratori
Secondo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, la formazione dei giovani stranieri nei settori del turismo e della ristorazione può rendere i flussi migratori più sostenibili e rafforzare l’economia italiana. A Milano, oltre il 45% dei lavoratori richiesti in questi settori è di difficile reperibilità, con una mancanza stimata di 27 mila lavoratori su un totale di 59 mila.
Contributi e Interventi
L’evento ha visto la partecipazione di vari esponenti, tra cui il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano, Alessia Cappello. Gli interventi hanno sottolineato l’importanza della formazione professionale e dell’istruzione sia in Italia che nei Paesi africani. Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico del presidente del Consiglio e coordinatore del Piano Mattei, ha analizzato le opportunità offerte dal piano.
Risultati dell’Indagine SWG
Maurizio Pessato di SWG ha presentato i risultati di un’indagine sul contesto dell’immigrazione, che evidenzia come il 51% degli intervistati ritenga che gli immigrati lascino i loro Paesi per cercare una vita migliore. Il 69% crede che per i figli degli immigrati sarà più facile integrarsi in Italia rispetto ai loro genitori.
Sessioni dell’Evento
Le sessioni dell’evento hanno affrontato temi cruciali come la co-localizzazione e i partenariati strategici italo-africani, la formazione professionale e l’autoimprenditorialità inclusiva, e la mobilità globale della diaspora africana. Tra i relatori, spiccano nomi come Fabrizio Lobasso del MAECI, Guido Guidesi della Regione Lombardia, e Otto Bitjoka dell’UCAI.
Conclusioni dell’Indagine
L’indagine ha inoltre rilevato che il 54% degli intervistati ritiene utile l’organizzazione di percorsi di formazione professionale per gli immigrati, mentre il 50% vede l’Africa come un mercato interessante per le esportazioni italiane.
L’evento ha rappresentato un importante passo avanti nel dialogo tra Italia e Africa, puntando su formazione e cooperazione per un futuro comune.