Le piscine lombarde stanno affrontando un’estate decisamente difficile, e a Milano la situazione è particolarmente disastrosa. Il maltempo, con giornate di pioggia e condizioni meteorologiche incerte, ha causato un calo degli ingressi di circa il 70% nel mese di giugno rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo drastico crollo, segnalato da Confcommercio Sport & Wellness, rappresenta una severa batosta per il settore degli impianti natatori.
Angelo Gnerre, coordinatore degli impianti natatori di Confcommercio Sport & Wellness Lombardia, ha espresso preoccupazione per il futuro: “Questa perdita non sarà certamente recuperata nei mesi di luglio e agosto, nonostante siano previste condizioni meteo più stabili e un aumento delle temperature. Il buon andamento dello scorso anno non sembra ripetersi, e l’incertezza potrebbe persistere”. Questo scenario preoccupa in particolare chi gestisce impianti pubblici all’aperto di media dimensione, che potrebbero registrare una perdita economica tra i 150 e i 200 mila euro per impianto.
Paolo Uniti, direttore di Confcommercio Sport & Wellness Lombardia, sottolinea la gravità della situazione: “In Lombardia abbiamo oltre 500 impianti natatori comunali dati in concessione, e questa estate finora ‘autunnale’ mette in crisi un sistema già provato da due tsunami economici: il Covid e l’aumento dei costi energetici”. Le piscine, che stavano cercando di risollevarsi dopo gli impatti devastanti della pandemia e l’aumento dell’energia, si trovano ora a fronteggiare un’altra sfida inattesa e potenzialmente disastrosa, soprattutto a Milano, dove la situazione è ancora più critica.
L’impatto del maltempo non si limita solo alle perdite economiche immediate, ma rischia di compromettere la sostenibilità a lungo termine di molte strutture natatorie. È evidente la necessità di un supporto concreto e tempestivo per questo settore, al fine di evitare chiusure e preservare servizi fondamentali per la comunità.
Con l’estate ancora in corso, resta la speranza che il miglioramento delle condizioni meteorologiche possa portare a un’inversione di tendenza. Tuttavia, il danno subito nel mese di giugno rappresenta una ferita profonda che richiederà tempo e sforzi considerevoli per essere sanata. Gli operatori del settore si augurano che i mesi a venire possano regalare giornate di sole e stabilità, offrendo ai cittadini lombardi l’opportunità di tornare a godere delle piscine e agli impianti natatori la possibilità di risollevarsi.